Prevenire e contrastare un fenomeno che sta diventando sempre più un’emergenza nazionale: il gioco d’azzardo. E’ questo il cuore di INDipendenza da gioco della Fondazione ANIA, che punta ad avere un ruolo attivo nella lotta al gioco patologico e, soprattutto, nell'educazione ad una gestione oculata del risparmio e del reddito.
Per raggiungere questi obiettivi è stata avviata una collaborazione con la Facoltà di Psicologia dell'Università La Sapienza di Roma ed è stato predisposto un progetto della durata di tre anni che prevede la gestione a 360 gradi di quella che è diventata una vera e propria patologia.
Il progetto prevede tre differenti fasi:
Per completare l’indagine esplorativa, viene condotta una ricerca empirica volta ad indagare le differenze su aspetti clinici, di personalità, cognitivi ed emotivi tra:
Dalle indagini è stata rilevata la necessità di attuare programmi di prevenzione rispetto agli esiti patologici connessi con il gioco d’azzardo.
L’analisi della letteratura scientifica, i risultati ottenuti dall’indagine esplorativa e dalla ricerca effettuata sui due gruppi sperimentali e sul campione del gruppo di controllo, hanno fornito il materiale di supporto per la costruzione e l’implementazione del kit formativo da utilizzare per la successiva fase di formazione, informazione e sensibilizzazione sul fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico.
In particolare, le attività di formazione sono finalizzate a diffondere una maggiore consapevolezza su quali aspetti possono determinare una propensione verso il gioco d’azzardo patologico. Tra questi: stati emotivi, processi cognitivi, condizioni sociali e origini neurofisiologiche.
I destinatari di questa fase sono:
La Fondazione ANIA, seguendo la propria mission di prevenzione e di diffusione della cultura della tutela dell’individuo, con questo progetto intende assumere un ruolo attivo nella lotta al gioco patologico e nell’educazione ad una più oculata gestione del proprio reddito e dei propri risparmi.