Nel 2017 la Fondazione ha assunto un ruolo attivo nella prevenzione dei disturbi neurocognitivi che sembrano essere quelli più impattanti nelle persone anziane, aumentando l’informazione, screening neuropsicologici e promuovendo buone pratiche sul tema al fine di ridurre i tempi di intervento e gli oneri della cura. È nato, dunque, il progetto Kant, in collaborazione con la Fondazione Santa Lucia, che ha per obiettivo la messa a punto di un modello di diagnostica precoce e trattamento del decadimento neurocognitivo con particolare riferimento alla malattia di Alzheimer.
Il progetto prevede tre fasi:
- una prima fase di sensibilizzazione svolta in eventi a cui la Fondazione ANIA partecipa attraverso la somministrazione di test diagnostici per valutare il livello di deterioramento cognitivo;
- una seconda fase di prevenzione, in cui viene elaborato un protocollo di psico-educazione e un nuovo protocollo di training cognitivo (TC);
- la terza fase del trattamento in cui vengono realizzate terapie di stimolazione cognitiva su pazienti con Alzheimer in fase iniziale.
Lo scopo a cui la Fondazione ANIA vuole tendere sarà quello di fornire conoscenze su come invecchiare bene e su come intervenire precocemente quando si rilevano dei cambiamenti rispetto al funzionamento delle proprie attività cognitive.